Accadde una notte…

Riceviamo e pubblichiamo

16 ottobre 2008
dal nostro inviato di “Repubblica della Scuola”

E’ successo tutto in una notte.
Il governo ha ritirato clamorosamente questa mattina il decreto sulla scuola.
L’effetto notte nella scuola pubblica ha dato risultati addirittura inaspettati.
Per il ministro è stata come una notte prima degli esami.
Già nel tardo pomeriggio le voci che circolavano sulle migliaia di scuole occupate dai genitori hanno fatto rabbrividire i dirigenti del ministero e alcuni rappresentanti del governo.
Il decreto, frutto di un sogno di una notte di mezza estate di demolizione della scuola pubblica, si è rivelato un boomerang pericoloso.
Il ministro raggiunto telefonicamente nel pomeriggio all’inaugurazione di una notte al museo del grembiulino aveva rilasciato una dichiarazione nella quale affermava che quella dei genitori sarebbe stata la notte dei morti viventi.
Ma così non è stato.
Nelle ore successive la situazione precipitava e da più città arrivavano notizie su assemblee pacifiche e gioiose in tutte le scuole.
La notte della scuola pubblica prendeva piede e riconquistava spazi di democrazia e discussione.
Alle prime ore dell’alba il ministro era irraggiungibile e i suoi collaboratori si aggiravano negli uffici come fantasmi…

Naturalmente era un sogno, un sogno di una notte di mezzo autunno.
Ma a noi piace pensare che sia andata così.
A voi? Ad ogni modo potete rendere proficua la lettura di questo testo e misurarvi con le vostre conoscenze cinematografiche.
Si celano infatti nel testo alcuni titoli di film famosi sulla notte, ma non vi diciamo quanti.
Volete provarci? Forza, non siamo ancora ignoranti. Il decreto non è ancora passato…

Alan Smithee