Progetto Doposcuola nell’area rurale di Malavila, in Kerala, India
finanziato dalla Scuola Longhena di Bologna
di Debora Nisi – ONLUS Namastè Onore a Te – 21 marzo 2009
Tornare a Malavila dopo circa un anno mi ha dato forti emozioni. Inevitabile richiamare alla mente le immagini scolpite nelle pagine della mia memoria in occasione del primo sopralluogo a questa comunità circa un anno fa. Era il mese di luglio e, a seguito di un articolo apparso sul giornale che descriveva le condizioni di Malavila per trovare aiuti, decidiamo di andare a verificare la situazione personalmente per capire come aiutare questo villaggio dimenticato e i suoi bambini. Ci andai insieme a Raman, presidente di Namaste Wings to Fly, il braccio operativo di Namaste Onore a Te, deputato a tradurre in fatti i progetti e gli aiuti segnalati all’Associazione italiana, me compresa. La situazione che ci si presentò davanti agli occhi fu tale da farci intervenire senza indugio, anche senza la disponibilità di fondi. Poi ci avremmo pensato…
L’ambito in cui abbiamo mosso i nostri passi è stato quello educativo: decidemmo fin da subito di dare vita ad un centro per il doposcuola rivolto per il momento solo ad alcuni dei bambini che abitano il villaggio: studenti dalla I alla IV classe, per adesso. L’edificio che li ospita è, infatti, ancora troppo piccolo per accoglierne un numero maggiore. E non solo: non è dotato di corrente elettrica. Per comprenderne il conseguente disagio, è bene fare una piccola introduzione sul sistema scolastico indiano, per coloro che non ne sono avvezzi.
I bimbi indiani in età scolare trascorrono gran parte della giornata a scuola: le lezioni sono infatti dalle 9.30 alle 15.30 dal lunedì al sabato; normalmente prima dell’inizio della scuola e dopo la fine delle lezioni, chi ne ha la possibilità, frequenta un centro per il doposcuola per sopperire alle debolezze del sistema scolastico del paese: programmi obsoleti, classi affollate (fino ad 80 studenti), insegnanti spesso assenti, mancanza di strutture idonee e nessun efficace controllo sulla frequenza delle lezioni da parte dei bambini. Per questi motivi è importante assistere a lezioni di sostegno mattutine e pomeridiane, prima e dopo l’inizio delle normali lezioni scolastiche. La qualità delle lezioni e dell’insegnamento di questi centri è solitamente molto bassa. Le insegnanti, purtroppo, si limitano a ripetere il programma svolto a scuola senza trasferire agli studenti alcun valore aggiunto, né considerare le carenze individuali. Spesso, quindi, tali modalità di insegnamento e contenuti, non producono alcun miglioramento a livello di rendimento scolastico.
I nostri bimbi di Malavila, dunque, affollano l’edificio messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale dalle 7.30 del mattino alle 9.00 e dalle 16.30 alle 18.30; la stanza è dunque buia in queste ore del giorno. Appartenendo l’edificio alle Autorità Locali, non ci è possibile prendere alcuna autonoma iniziativa in merito e ormai il sindaco, promette da un anno di elettrificare l’edificio. Nonostante ciò, a seguito di nostri controlli senza preavviso, la frequenza del nostro centro è assidua. Le due insegnanti scelte accuratamente da noi sono altrettanto puntuali e costanti. E’ infatti una nostra irrinunciabile prerogativa che le insegnanti siano scelte dal nostro responsabile educativo, Mohan, ex preside di una scuola di Vellanad, che da un anno segue la comunità e questo centro per il doposcuola. I bimbi sono 28 e ogni mattina si svegliano alle 6.30 per recarsi ad assistere alle lezioni di sostegno, nonostante il buio.
La cosa ancora più importante è stato riuscire ad instillare nelle mamme di tutti loro il valore dell’importanza di un’istruzione adeguata. Prima del nostro arrivo a Malavila i bimbi non solo non frequentavano alcun doposcuola (inesistente nei pressi di questa area abbandonata ai confini con la foresta), ma non erano neanche regolari nella frequenza della scuola.
Dopo un anno, i primi risultati sono già visibili: aspetto più curato, apprendimento di nozioni fino ad allora non assimilate e rendimento scolastico in via di miglioramento.
Tutto questo non può che renderci felici, sapendo di avere contribuito alla costruzione delle fondamenta di un progetto ben più ambizioso e che è la mission di Namaste: dotare anche i bimbi di Malavila di un paio d’ali verso una nuova vita e nuove, migliori opportunità per un futuro più dignitoso, meno povero e diverso da quello che hanno vissuto gli abitanti del villaggio fino ad oggi. Questo, se lo desidereranno e continueranno ad impegnarsi come stanno facendo, grazie ad una buona e solida istruzione, evitando di cadere in quelle deviazioni sociali tipiche dei contesti come quello in cui vivono e in cui sono caduti i genitori, portandoli anche al di fuori dei limiti della legalità, con la coltivazione dell’arrak e il contrabbando della bevanda alcolica prodotta con questa pianta, con il circuito vizioso che ne è conseguito (alcolismo dei produttori e dei fruitori, attività illegali e in ultimo abbandono delle famiglie a seguito dell’intervento delle forze dell’ordine per ristabilire la legalità).
Un grazie alla Scuola Longhena che ci sta aiutando ad aiutare i bambini di Malavila!